ORECCHINI: I PIU’ BELLI E SCINTILLANTI PER LE FESTE E PER CHI AMA “APPARIRE”

Il bijoux del momento di ogni forma, materiale e colore.

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Quante di noi hanno sognato, almeno una volta, di indossare un orecchino protagonista in grado di rendere il nostro viso un’opera d’arte? La soluzione arriva dalle passerelle, che in vista di scintillanti serate di festa propongono orecchini creati come monili déco. Colori e materiali si alternano fra forme e grandezze differenti, per celebrare il gioiello più facile da indossare… ma con una resa scenografica assicurata!

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Balmain opta sicuro per l’opzione candelabro: una cascata di strass in plexi effetto vetro, con pendagli allungati. La soluzione migliore per portare qualcosa di davvero esuberante, senza però avere l’impatto del colore pieno, giocando in trasparenza.

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Per Roberto Cavalli l’orecchino diventa invece pendaglio, da appoggiare direttamente sull’orecchio per non appesantire il lobo. Una soluzione perfetta per questa maxi rosa in metallo e smalto, il cui traliccio si inerpica delicatamente lungo i contorni del viso… per soddisfare i bisogni delle più esigenti amanti del design.

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Con un sottile gioco di medagliette e filigrane dorate, Dolce&Gabbana delinea un orecchino sottile e delicato, ma di grande impatto. Il tocco antico degli intarsi dorati diventa attualissimo con il make-up giusto, ma soprattutto di grande eleganza. Mai rinunciare a una pioggia di riflessi aurei intorno al viso…

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La scelta di DSquared2 è invece multicolor, con una ramo di strass pronto a circondare il viso di tonalità pastello. Il modo migliore per brillare in una sera di festa con giochi di richiami naturali, ma molto preziosi.

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Un po’ etnico e un po’ déco. Il maxi orecchino di Emporio Armani si rifà invece al tessuto e al metallo, con una forma a cuneo di sottile seta brillante e applicazioni argentate e satinate. Se la forma è decisamente extralarge, i colori si rivelano delicati, per un gioco di equilibri che non guasta mai. Dedicato alle più romantiche ethno-chic.

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Alberta Ferretti sceglie invece un grande classico come la croce di malta in metallo smaltato per tornare sui passi di un trend vittoriano. La sua eleganza senza tempo regala un tocco di storia ad outfit rigoroso, proprio come un abito nero in pizzo. E i suoi colori cremosi illuminano l’incranato di ogni viso.

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Moschino opta invece per il tocco un po’ anni Ottanta di orecchini effetto pendaglio in metallo dorato ma super scintillante, con tanto di monogramma. Il fregio effetto cancello si porta in primo piano con un raccolto morbido, pronto da ostentare. Sarà il punto d’onore delle più barocche!

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È la linea preferita per molte nottate in discoteca quella di PPQ: una maglia morbida e tempestata di strass, pronta a rimandare mille bagliori intorno al viso scendendo fino alla spalla. Mai dire che un capello corto non sia adatto a un orecchino lungo e protagonista.. in questo caso, la sua linea fluida è proprio quello che ci vuole.

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E si finisce in bellezza con il brillante “ear-cuff” di Dries Van Noten. Il nome tecnico di un orecchino che si porta per vestire tutto il lobo, con un lato rétro ma insieme futurista. Qui sono strass luccicanti a creare l’effetto di ali poste ai lati del viso… come non impazzire? (web)

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